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Comunità verticali di settore e distretti del tessile-abbigliamento
di Alessandra Aghilar

Le nuove tecnologie, se da un lato possono apparire pericolose per i distretti industriali, perché possono far venire meno il vantaggio insito nella vicinanza geografica (su Internet non ci sono per definizione vincoli spazio-temporali), dall'altro possono fornire agli stessi distretti un nuovo mezzo per dilatarne la forza competitiva. Per questo l'utilizzo delle comunità verticali ha assunto un'importanza sempre crescente nell'ambito dei distretti industriali.

Le comunità verticali possono essere definite come aggregazioni di imprese, professionisti, consulenti, giornalisti che lavorano, scambiano, si incontrano all'interno di uno spazio di rete che gli organizzatori della comunità si impegnano ad animare e mantenere. I distretti, invece, sono entità socio-territoriali contraddistinte dalla presenza, appunto in un territorio delimitato geograficamente, di imprese che si caratterizzano per la vicinanza geografica, per il fatto di svolgere attività complementari o simili, e per il fatto di poter contare sulla presenza nel medesimo territorio di fornitori e altre attività collaterali. Di solito le imprese cha appartengono al distretto sono di dimensioni medio-piccole, specializzate in fasi specifiche del processo di filiera. Proprio questo fatto favorisce l'instaurarsi tra le stesse di rapporti non di semplice competizione, ma piuttosto di cooperazione.

Le comunità virtuali possono essere utilizzate per facilitare la comunicazione tra imprese che già interagiscono tra loro. Chi aderisce alla comunità mantiene la propria indipendenza formale, ma può nello stesso tempo contare sulla presenza degli altri membri della stessa. La digitalizzazione consente, infatti, una sorta di convergenza tra le diverse imprese, che garantisce una rapida diffusione delle informazioni e dell'innovazione. Allo stesso tempo, la presenza sulla rete consente al distretto di allargare il proprio raggio d'azione, estendendolo oltre i confini territoriali del distretto stesso, e favorendo la sua internazionalizzazione.

Un caso emblematico sull'uso delle comunità virtuali all'interno di un distretto industriale è quello del portale vigevanoshoes.com. Si tratta di una comunità sorta con l'intento di diffondere il nome e la qualità del distretto vigevanese nel settore delle scarpe e della pelletteria in generale. Raccoglie, pertanto, i principali produttori di scarpe, ma anche di macchine industriali del distretto, che attraverso la comunità possono ampliare la portata della propria comunicazione. Partecipando alla comunità, le aziende possono facilmente rintracciare i produttori di scarpe a cui sono interessati, individuare il modello desiderato e richiederne un campione on line. La volontà di scavalcare i confini distrettuali e nazionali è testimoniata dal fatto che il portale è in lingua inglese. Lo strumento principale della community è il catalogo elettronico, cui si accede con username e password forniti al momento della registrazione alla comunità. Individuato al suo interno il prodotto di interesse, con un clic apparirà sullo schermo la scheda tecnica del prodotto. .

Alessandra Aghilar

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