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Lavoro temporaneo e gestione delle informazioni: un'analisi
di Sebastiano Mestre

lavoro temporaneo Dal 1997 (l.1997/196) il lavoro temporaneo è divenuto una realtà anche in Italia. Come funziona esattamente? Un'impresa che ha bisogno di prestatori di lavoro temporaneo si rivolge ad un'impresa di lavoro temporaneo, la quale trova le persone adatte a ricoprire le posizioni richieste. I prestatori di lavoro sono dipendenti dell'impresa fornitrice (l'impresa di lavoro temporaneo), ma eseguono la prestazione presso l'impresa utilizzatrice. Non tutte le imprese possono essere imprese di lavoro temporaneo. Per essere tali devono infatti possedere determinati requisiti di onorabilità e solidità posti a particolare tutela degli interessi dei prestatori di lavoro. Devono inoltre essere iscritte ad uno specifico albo tenuto presso il Ministero del Lavoro, che rilascia l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo.

Le tre maggiori imprese di lavoro temporaneo attualmente presenti in Italia sono Adecco, Manpower, e Randstad. Si tratta di imprese operanti in ambito multinazionale, per le quali è stato relativamente semplice adattare il proprio esistente modello di business alla realtà italiana. Partendo dall'analisi dei websites di queste tre imprese, proveremo a risalire ai relativi modelli di business, per poi focalizzarci sulle tipologie di informazioni da gestire. Per finire considereremo alcuni modelli alternativi al lavoro temporaneo, che però possono avere alcuni aspetti in comune con esso.

L'attività di raccolta e gestione delle informazioni da parte delle imprese di lavoro temporaneo è da ritenersi in via assoluta un'attività critica e fonte di vantaggio competitivo. Attualmente l'implementazione di tale attività non può non tenere conto dalle opportunità offerte delle reti telematiche e dal Web su tutte. D'altra parte per la progettazione di un buon sistema di gestione dalle informazioni non è sufficiente solo tecnologia, ma anche logica e chiarezza: avere chiaro il tipo di informazioni che devono essere gestite può essere un buon punto di partenza.

Analisi dei websites

Consideriamo i websites di Adecco, Manpower e Randstad. La seguente tabella indica le principali caratteristiche di forma e contenuto dei tre websites:

 

Adecco

Manpower

Randstad

registrazione

-

help

-

-

feedback

-

-

storia azienda

guida curriculum

-

info lavoro temporaneo

area aziende

-

area candidati

e-mail filiali

-

-


In sintesi, i websites di Adecco e Manpower hanno strutture e contenuti abbastanza simili mentre il sito di Randstad risulta più "povero".

Modello di business

Dall'analisi dei websites emerge il modello di business delle tre aziende, che risulta del tutto omogeneo. In particolare ognuna di esse ha come clienti aziende che richiedono prestatori di lavoro temporaneo, come fornitori prestatori di lavoro temporaneo ed ha un'organizzazione sul territorio articolata in filiali. Proprio da tale articolazione in filiali si può intuire un ruolo svolto dai sistemi informativi, come "collante" per tenere insieme le varie filiali. Si può ipotizzare la presenza di una rete intranet che colleghi le diverse filiali dal punto di vista infomativo, permettendo lo scambio dei dati tra singole filiali oppure tra filiale e sede centrale dell'azienda.

Tipi di informazioni

Le informazioni scambiate possono essere di varia natura, ad esempio:

  • Dati di natura personale: dati relativi ai profili dei prestatori di lavoro e delle ditte clienti. Si può pensare che si tratti di dati anagrafici o di dati relativi alle richieste e offerte di impiego. Tali dati possono essere inseriti nel sistema per mezzo degli operatori delle filiali o direttamente tramite il website (ad esempio tramite procedura di registrazione e conseguente possibilità di accesso alla banca dati). Si può pensare che la gestione di dati di natura personale costituisca un processo critico per l'attività dell'impresa di lavoro interinale, sia per la "sensibilità" dei dati (si tratta di dati strettamente personali), sia per la consistente mole di dati (molti più fornitori e clienti di un'azienda industriale...), sia perchè si tratta di un'attività strettamente legata al core business dell'impresa di lavoro temporaneo, il cui ruolo è sostanzialmente quello di intermediario di lavoro.

  • Dati di natura amministrativa: dati relativi alla gestione dal punto di vista amministrativo dei rapporti con clienti e prestatori di lavoro. Nel lavoro interinale il prestatore di lavoro è dipendente diretto dell'impresa di lavoro temporaneo, che versa per lui i contributi previdenziali e assicurativi. L'attività legale-amministrativa (ad esempio preparazione dei contratti, versamento dei contributi, fatturazione, gestione dei pagamenti) può essere facilmente centralizzata (consentendo notevoli economie di costi) ed eventualmente esternalizzata: in questo caso tutti i dati relativi alla gestione amministativa devono arrivare all'unità amministrativa per poi ritornare, elaborati, alla filiale di riferimento

  • Dati di altra natura: dati di importanza secondaria, ma che possono transitare a costi bassi attraverso il sistema informativo (ad esempio dati relativi ad analisi di marketing: statistiche sugli accessi alle filiali o questionari sulla customer satisfaction...)

Modelli alternativi

Il modello sopra delineato (azienda, fornitori, clienti, filiali) è relativamente semplice. Se la parte relativa alla gestione del lavoro interinale (gestione dei rapporti con aziende clienti e prestatori di lavoro) presenta forti barriere all'entrata (capillare presenza sul territorio tramite la presenza delle filiali, autorizzazione amministrativa per l'esercizio di un impresa di temporaneo), la parte relativa al marketplace -incrocio di domanda e di offerta di lavoro in generale- si presta ad essere facilmente replicata. In effetti esistono su Internet numerosi imprese che si pongono tramite i loro websites come punto di incontro di domanda e di offerta di lavoro. In Italia alcuni esempi di questo tipo di siti sono rappresentati da Jobpilot, Jobline, Stepstone. Queste imprese investono grande parte delle loro risorse nella gestione dei dati on-line (che è del resto la loro attività principale) e per questo presentano spesso sistemi particolarmente evoluti ed efficienti.

La logica di questi siti non è molto diversa da quella di un giornale di annunci, ma va oltre la semplice idea dell'annuncio: tramite il solito meccanismo di registrazione chi sta cercando un lavoro può inserire il proprio curriculum vitae, mentre le aziende che cercano prestatori di lavoro possono inserire le loro offerte. Si crea in questo modo un database on-line, consultabile e modificabile in tempo reale da aziende e candidati, in ogni luogo in cui sia presente una connessione al Web. Tale database rappresenta per queste imprese uno degli asset principali: mentre l'inserimento di un curriculum o la consultazione delle offerte di lavoro da parte del pubblico è in genere libero, la consultazione dei curriculum o l'inserimento di offerte da parte delle aziende è in genere a pagamento.


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